ARMANDO ASCATIGNO

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PERSONE INFLUENZABILI (Racconto)

PERSONE INFLUENZABILI
(LE REGOLE)
(C) 1996 ADRIANO ASCATIGNO
TUTTI I DIRITTI RISERVATI

di Adriano ed Armando Ascatigno
© copyright 1996 - tutti i diritti riservati






SENATO DELL'UNIONE, ANNO 2014

- Non è possibile, qui ci vogliono delle regole! Regole!!! – disse il Senatore Antony Loone rivolgendosi al C.E.M. (il “Comitato per il Controllo Etico Media” fondato dal Governo due anni addietro, all’inizio del 2012) di cui era il Presidente.
– Questa è anarchia bella e buona!!! – aggiunse.
Loone parlava ansimatamente, facendo muovere ritmicamente i suoi due baffetti radissimi; questi erano così ben curati che riuscivano a dare al suo viso, obiettivamente un po’ anonimo, una certa parvenza di autorità.
- Insomma, la Stampa non può interferire col lavoro del Governo… per giunta sono solo sciocchezze e dicerie di calunniatori… per di più che credibilità può avere un giornale populista come l’ “Indipendence People” che fa fede sempre e costantemente su “informatori anonimi” non legittimati dallo Stato!!! -
Antony Loone era visibilmente irritato e cercava a stento, senza visibili risultati, di trattenere la sua rabbia per tutta quella sfilza di articoli pubblicati e manifestazioni non autorizzate di quelle che lui chiamava le “forze estremiste dell’opposizione”. Però, quel giorno, la riunione era “a porte chiuse” e la stampa non vi poteva accedere. Questo, in qualche modo lo sollevò: poteva almeno dare libero sfogo alla sua bile.
- …Insomma, così si può “inquinare” l’elettorato con menzogne e falsità!!! Noi siamo persone serie e responsabili! Non possiamo accettare queste cose… -
Poi concluse sbattendo due volte il pugno destro sul tavolo - Io non ci sto’, non ci stò!!! –
- Però non diceva così – aggiunse perentoriamente il Senatore Bill Alleva, movendo involontariamente ed in sincronizzazione perfetta la sua bellissima barba argentea che gli ricopriva il volto e strizzando leggermente i suoi vecchi occhi un po’ miopi e pieni di rughe – l’altro mese, quando il suo Giornale di Partito ha attaccato di nuovo (per la millesima volta) Jessy Moses per quell’intervento alla Riunione annuale del M.S.P. “Movimento per la Salvaguardia della Privacy” -
- Senatore Alleva… ma la smetta… sono tutte calunnie, cose totalmente inventate e non corrispondenti alla realtà dei fatti… assolutamente esagerate – così dicendo si girò completamente verso la sala e, puntando bene i tacchi sul bellissimo parquet di legno dell’antica sala, inarcò la schiena quasi per cercare di dominare tutta la sala dall’alto dei suoi quasi due metri di altezza.
- Non capiscono – continuò facendo un bel respiro – che la Responsabilità di Governo implica una responsabilità MORALE, non solo verso ogni singolo cittadino ma verso la globalità della nazione e della popolazione che DEVE essere SALVAGUARDATA nei suoi VALORI ESSENZIALI e nella sua MORALITA’ tramite il LAVORO SINERGICO E RESPONSABILE dei nostri ministri, consulenti ed analisti al fine di ottenere una società più omogenea, pronta il FUTURO, compatibile con i nuovi STANDARD MONDIALI DI EFFICIENZA, per costruire un FUTURO MIGLIORE per i nostri figli, per i nostri giovani, per le generazioni a venire, generazioni che saranno proiettate verso la NUOVA ERA, un era di GLOBALIZZAZIONE!!! -
Così detto, quasi in deficit di ossigeno per la quantità d’aria consumata nel pronunciare l’intero discorso di un sol fiato, prese un grosso respiro riempiendo di nuovo i suoi polmoni con tutto l’ossigeno che poté. Poi, soddisfatto di ciò che aveva detto tutto d’un colpo senza neanche un appunto scritto (non sapeva nemmeno lui come), si buttò quasi a peso morto sull’antichissima e bellissima poltrona di pelle rossa imbottita che gli spettava quale Presidente del Comitato Etico lì riunito.
Smith, il “delfino” di Loone aggiunse – Senatore Alleva, egregi componenti del Comitato, esimi ed illustrissimi colleghi… quello che il Presidente Loone voleva dire, badate bene, parlando anche da Capo del Governo, è che oggigiorno il cittadino moderno HA BISOGNO DI REGOLE..… è sommerso da una quantità di dati e di notizie abnormi… ormai non ci si raccapezza più..… per non parlare della FALSA PROPAGANDA di movimenti (di parte) come quello per la “Salvaguardia della Privacy” di cui parlava or ora il nostro emminente, ma di parte, collega dell’opposizione. –
Si grattò il mento, guardò l’assemblea quasi con un fare di chi è certo della sua superiorità verbale ed intellettiva… un po’ come un maestro guarda la sua scolaresca e, pontificando con le mani, continuò.
- In molti casi la gente, e parlo dell’uomo “comune”, non ha una visione “globale” e “d’insieme” dei fatti tale da poter giudicare le implicazioni socio-politico-economiche delle sue decisioni. Il suo (“troppo”, pensò) libero arbitrio lo può solamente condurre verso un baratro, verso un futuro duro e negativo per sé e per la sua famiglia. –
Ora il suo sguardo si fece più intenso e parlò con lentezza, scandendo bene le parole.
– Una sola decisione sbagliata non è nulla, ma milioni e milioni possono avere un effetto drammatico sulla nostra programmazione, sul nostro coordinamento delle forze produttive, sulla efficacia della nostra capacità direttiva. Purtroppo le persone, impegnate come sono con la loro vita, i loro problemi, il loro lavoro, sono molto INFLUENZABILI dalla cattiva e falsa propaganda a danno di uno Stato che cerca e vuole condurli verso il BENESSERE e la MORALITA’. -
- Ah, si… - fece una voce indefinita dal centro della sala, riservata da sempre all’opposizione – quando la “gente” sente le vostre parole, legge i vostri giornali, guarda i vostri canali, la chiamata “INFORMAZIONE CORRETTA”; quando un vostro oppositore dice qualcosa di diverso, sia in televisione che sui giornali, la chiamate “FALSA PROPAGANDA” o “MENZOGNA A SCOPO DENIGRATORIO” fatta contro il duro e responsabile lavoro del Governo. -
Prima che Smith potesse aprire la bocca aggiunse velocemente – Poi se qualcuno è d’accordo con voi e vi vota è un “CITTADINO RESPONSABILE e LUNGIMIRANTE”….. se, invece, qualcuno è d’accordo con noi dell’opposizione e vede i pericoli della vostra politica di accentramento del potere, allora è uno “STUPIDO”, “VITTIMA DELLA PROPAGANDA” e “INFLUENZABILE”. Insomma… come funziona… due pesi e due misure??? –

Smith era imbestialito. Come si permetteva? Chi era che aveva l’ardire di contraddire il suo partito, il Governo, il POTERE?… Decise di non dare la soddisfazione a quella “nullità” che aveva appena parlato… decise di sbeffeggiarlo, ignorando ciò che aveva detto, non rispondendo alla domanda.
- Non dica sciocchezze – disse Smith, ridacchiando, senza nemmeno girarsi verso la “voce”, per mostrare di non dare peso a quelle parole (condivise, però, da molti cittadini preoccupati dell’andazzo che avevano preso gli ultimi fatti).
- Meno male che il Governo è saldamente nelle nostre mani… lei è un visionario! – poi riprese con più vigore verso il Consiglio.
- Qualcuno deve avere il coraggio di prendere le decisioni necessarie, anche se impopolari. Molte persone non sono in grado di giudicare le conseguenze, la validità sociale e le interazioni delle loro parole e delle loro decisioni, se queste non sono DEMOCRATICAMENTE LIMITATE DA REGOLAMENTI BEN PRECISI!!! Come diciano noi da tempo “REGOLE! Qui ci vogliono REGOLE!!! -
Poi si girò con un’espressione di bonarietà mista a soddisfazione verso la parte del Comitato ove erano seduti i più importanti rappresentanti del Governo.
Una voce, questa volta esile, soave, quasi “musicale”, uscì fuori da quelle corde vocali abituate da diversi anni di politica ad una certa teatralità.
- Ministri, colleghi… – e sorrise - i Comitati Etici che noi, quasi un anno addietro, abbiamo messo in piedi, oltre che essere necessari hanno rappresentato un SEGNO DI CIVILTA’ e di CULTURA SOCIALE di una grande nazione come la nostra. Io auspico il loro fiorire ed il loro impiego nella nostra Società… difendono il futuro dei nostri figli. Esse portano ad una CIVILE REGOLAMENTAZIONE DEL CAOS che, giorno dopo giorno, il nostro popolo deve subire per colpa di molte persone che, approfittando dei più disparati mezzi di comunicazione, cercano di gettare ombre sul lavoro delle “Istituzioni”. -
Poi, con aria quasi trionfante, aggiunse – Basti vedere che con le nuove regole per l’Impresa Industriale, per la Sanità, per lo smaltimento dei Rifiuti e per la Denuncia dei Redditi abbiamo guadagnato negli ultimi 3 mesi lo 0,3% rispetto il P.I.L. (Prodotto Interno Lordo) di 1 anno fa, recuperando ben lo 0,5%, dico lo 0,5%, sulla Spesa Pubblica dello stesso periodo. –
Era entusiasta. – Non ci saranno mai risultati senza un impegno per la MORALIZZAZIONE della nazione ed in assenza di PRECISE REGOLE CHE GUIDINO IL POPOLO…. Per quanto riguarda tutte quelle storie sulla “limitazione della libertà”, sulla “privacy”… sono soltanto PAROLE SENZA SENSO E SENZA LOGICA, che i cittadini per bene e rispettosi della Legge si guarderanno bene dal seguire…………. –
Il Senatore Bill Alleva, dall’alto della sua esperienza di Professore di Storia Moderna e temprato da ben 35 anni di politica portata sempre avanti (fin dalla più giovane età) con un reale senso di democrazia e di equilibrio, lanciò una sguardo quasi assente sui bellissimi dipinti di inestimabile valore storico appesi alla parete della bellissima sala.. Poi, accennando un sorriso che non arrivò mai a compimento, pensò tra sé e sé:
- E’ partita nuovamente la Campagna Elettorale!!! Se queste sono le persone che ci governeranno per altri 3 anni, che Dio ci aiuti!!! -



CLEVELAND, OHIO..., 86 ANNI PIU’ TARDI

Max Carter, seduto su quella bellissima poltrona, così soffice e morbida, che aveva acquistato appena due settimane prima pensò:
- MARION – DOVE – HAI – MESSO – LE – SCARPE – DA – BRICOLAGE- ? -
Il “chip” controllò sul dizionario… erano parole permesse, quindi nessun blocco fu applicato sui centri nervosi.
In quell’istante Max disse – Marion, dove hai messo le scarpe da bricolage? -
Marion, intenta a pulire l’ultimo bicchiere di cristallo, quello buono, che era servito per la festa del 10° compleanno del suo “tesoro” (come la chiamava lei) Sarah, girò armoniosamente la sua folta capigliatura rossastra facendo intravedere un visetto dolce e gentile, e, prima di sorridere, pensò:
- MA – MAX - ….. - – POSSIBILE – CHE – NON –TI – RICORDI – NULLA- ? – LE – HAI –MESSE - VIA – TU –IERI – SERA- , - VICINO – ALLA – TUA – BORSA – DA - VIAGGIO - , - DENTRO – QUEL – MACELLO – DEL – TUO – ARMADIO. -
Il chip sottocutaneo, in un nanosecondo, fece le comparazioni necessarie e….. per un altro nanosecondo, si bloccò.
PAROLE SOSPETTE CORRELATE: “POSSIBILITÀ” – “RICORDARE” – “VIAGGIO” – “MACELLO” - C’era bisogno di una ulteriore analisi concettuale sull’intero pensiero.
Questa volta il “chip” si collegò al 1° ripetitore a bassissima frequenza disponibile nel quartiere e, in un microsecondo, il segnale portante raggiunse la Centrale Operativa cittadina. In un altro microsecondo, tramite InterWorld, il segnale passò dentro i cavi al plasma-ottico attraverso tutta la Nazione e raggiunse la Centrale Atlantica di Controllo.
Il Mega-Calcolatore a Sinapsi-Chimiche-Artificiali (C-SCA), in un milionesimo di nanosecondo, recepì il messaggio, trovò uno stack di memoria libera e concesse alla singola operazione 1.000 triglionesimi della sua potenza operativa di elaborazione, accostando in tutti i modi possibili le parole, analizzando concettualmente il significato delle singole frasi e dell’intero pensiero e, poi, comparando il risultato con i “CONCETTI PROIBITI”, con lo “STORICO DEGLI ILLECITI VERBALI, (locuzioni illecite) e con ogni altro database relazionale potesse avere attinenza con il pensiero espresso.
Il risultato fu – CONCETTO DI CLASSE F, SOTTOCLASSE F6AA – il che equivaleva in parole povere a “FRASE INNOCUA PRONUNCIATA ALL’INTERNO DEL NUCLEO FAMIGLIARE, AVENTE COME OGGETTO ATTIVITÀ DI RISPOSTA VERBALE A RICERCA DI OGGETTI DOMESTICI”. Il risultato della ricerca tornò indietro, per la stessa “strada”, altrettanto rapidamente come era arrivato. Nessun blocco fu applicato ai centri nervosi.
In poco più di 4 millisecondi il processo fu completo e Marion disse sorridendo:
- Ma Max… possibile che non ti ricordi mai nulla??? Le hai messe via tu, ieri sera, vicino alla tua borsa da viaggio… dentro quel macello del tuo armadio. -
Quindi, molto lentamente, girò su se stessa e camminando in modo dolce e soave si avvicinò al marito, gli accarezzò dolcemente il viso col palmo della mano, e pensò:
- TI – AMO - … -
Dopo 4 millisecondi Marion disse:
- Ti amo… - poi lo baciò teneramente.

Quel mattino del 9 aprile 2098 era cominciato nel migliore dei modi per la famiglia Carter.

 

VETRINA